Arcobaleno dietro
Monte Frumento Supino [D] L'Etna è in eruzione: ogni volta uno spettacolo, e chiunque già di norma è abituato a viversi la montagna ogni weekend, ha ora una nuova spinta a recarvisi, non solo di giorno, ma soprattutto la notte.

Le belle serate, che magari si potrebbero trascorrere con gli amici in birreria, vengono a volte dedicate a passeggiate notturne in quota, armati di torce.

C'è chi si reca a Monte Zoccolaro per osservarla da lontano, chi scala la Schiena dell'Asino, chi semplicemente si reca a Giarre, Santa Venerina, Milo, si sposta, cambia versante, soltanto per guardare la colata con un binocolo da una nuova prospettiva.

Ma una cosa è certa e vale per tutti: lo si vorrebbe vedere da vicino questo spettacolo... Allora magari si cerca qualcuno che c'è già stato e ci possa accompagnare, o ci possa dare un consiglio su come muoverci, o ci si documenta, anche soltanto per curiosità..

In questo periodo la maggior parte degli accessi ad Etnablog.com derivano da gente che proviene da google cercando "colata 2006" o "eruzione 2006" o "come raggiungere valle del Bove".

L'Etna sta facendo impazzire tutti: da Catania ieri sera si vedevano lingue di fuoco venire fuori dal cratere di Sud-Est, rosso intenso, su aura infuocata rossa anch'essa.

Sabato 18 Novembre, in 4, ci siamo recati nuovamente al cratere di Sud-est.

L'itinerario seguito è lo stesso di quello dell'ultima escursione (usa la funzione di ricerca del sito).

A Rifugio Sapienza prendemmo la solita funivia che in circa 15 min. ci portò a quota 2504 m.

12,50 euro, sola andata.

Prima di iniziare il cammino verso i crateri scalammo la Montagnola. Riguardo le impressioni ricevute da questa piccola deviazione aprirò presto una nuova discussione apposita in categoria "Etna".

Il bello di vedere la colata è di notte.. Informatevi dell'orario della funivia PRIMA di fare i biglietti e salire. Attualmente la prima corsa della funivia, a salire, è alle nove del mattino, mentre l'ultima corsa a scendere è alle 16.00, quindi quando ancora c'è luce... Se considerate che, da dove vi lascia la funivia a dove si trova la colata ci sta un'ora di cammino (se avete un buon passo), capirete bene che siete condannati a dovere tornare presto quindi niente lava in notturna..

Quindi: biglietto funivia sola andata..

Sabato è stato un gran spettacolo.. La colata, intorno alle 15.30 circa, veniva fuori da un grazioso hornitos.. Le guardie della forestale, giustamente impedivano di avvicinarvisi troppo e fu dopo che ci resimo conto di quanto avevano ragione..

Una copiosa nube di fumo ne veniva fuori, il vento la teneva fortunatamente lontano da noi e dagli altri osservatori. Si tratta infatti di fumo denso di zolfo: insopportabile da respirare.

Man mano che faceva buio gradatamente l'attività dell'hornitos cominciò a crescere e magma rosso incandescente veniva lanciato ad altezze sempre più alte..

Da lì a poco dall'hornitos cominciò una vera e propria attività di spattering.

Straordinario e bellissimo: quando cominciammo la via del ritorno i frammenti lavici dall'hornitos venivano lanciati ad altezze di almeno venti metri, e tutto questo di fronte ai nostri occhi, che osservavano lo spettacolo dalla minima distanza di sicurezza.

Intorno alle 18 e 30 ci incamminammo per la via del ritorno. Avete letto della scorsa escursione? Se non lo avete ancora fatto fatelo: il sentiero che vi riporta giù al Sapienza, dal cabinato di arrivo della funivia a giù, è molto lungo (un'ora e trenta di cammino circa) e soprattutto è notevole il dislivello..

In tali situazioni, se non avete delle robuste ed abituate ginocchia potreste accusare qualche dolore e vivere il vostro ritorno con una certa sofferenza..

Forte della esperienza passata, ho stavolta cercato una nuova via del ritorno: per preservare la salute delle mie ginocchia ci siamo lanciati in un lungo fuoripista..

I fuoripista sull'Etna:
- Se potete non inventateveli mai sul momento, pianificateveli PRIMA, a casa. Vi dò una mano: usate la funzione di vista dall'alto dell'Etna che si trova nel sito nella voce del menù "L'Etna dal cielo..". Usate la vista "satellite" e studiatevi bene il cammino che DOVRETE FARE.

Se volete risparmiare le vostre ginocchia, quando ancora in alta quota, durante la via del ritorno, abbandonate il sentiero e deviate a sinistra, aggirate il cratere Laghetto e la Montagnola da Est e calatevi giu in direzione del Sapienza, puntandolo decisamente nella forte pendenza. Il terreno soffice e sabbioso ammortizzerà ogni vostro passo e con la forte pendenza sarete veloci e vi stancherete poco.

Scendete in diagonale, avvicinandovi alla cresta alla vostra destra (la cresta che parte dalla Montagnola e si dirige in direzione del Rifugio Sapienza), quando la cresta finisce proseguite ancora in diagonale e cercate di ricongiungervi con la pista. Se non avete capito nulla di quanto ho appena detto, rileggetelo guardando la cartina.

Consiglio personale:
- Non provateci neanche a fare fuoripista di questo genere se cose di questo tipo non ne avete mai fatte prima o se comunque non vi sentite sicuri: ricordatevi che siete di notte, con le vostre torce, e se vi perdete rischiate di cacciare voi stessi e soprattutto chi si fida di voi, nel panico.





P.S. : Ringraziamento speciale va a Corrado e Irene, per le belle foto e la ottima compagnia. A presto!